Il processo di branding finisce una volta che hai realizzato la tua identità visiva?
Nella to do list per il proprio business, c’è sempre la voce “logo e immagine coordinata” o “brand identity” o “identità visiva” o solo “logo”. Presto o tardi si arriverà infatti proprio a quel punto: si contatterà un professionista per affidargli la realizzazione della nostra brand identity.
La brand identity comprende sia il logo che l’immagine coordinata, elementi che andranno a descrivere il nostro business in una maniera distintiva. Nel momento in cui il brand designer ci scrive consegnandoci tutti i file realizzati e concludendo così il processo di realizzazione della nostra brand identity, cosa succede? Sicuramente andremo ad aggiungere la spunta alla voce della nostra to do list. Un gran bel passo avanti, certo. Ma possiamo considerarlo fatto e finito? Un po’ come il fatto di tinteggiare le pareti di casa, che fino alla prossima mano non servirà pensarci?
No, questo è un grossissimo errore, in cui molti business si imbattono. La propria brand identity va utilizzata non le si lascia prender polvere.
Due punti che ti permettono di utilizzare la tua brand identity.
- Il brand designer.
O graphic designer o grafico/a o in qualsiasi modo si fa chiamare, il primo punto grazie al quale riuscirai ad utilizzare la tua brand identity, dipende da lui/lei.
Per realizzare una brand identity ti avrà posto delle domande riguardo il tuo target, la tua mission, i tuoi competitor e i servizi/prodotti che offri.
Sulla base di queste informazioni il brand designer avrà realizzato la tua brand identity.
Finito il processo di branding ti avrà consegnato il tuo logo in tutte le sue versioni, e l’immagine coordinata, ovvero l’insieme di elementi che faranno da contorno al tuo brand: palette colori, font, grafica per prodotti correlati (carta intestata, biglietti da visita, template per i post del blog, copertina per pagina Facebook, ecc).
L’importanza di scegliere un professionista sta anche in questo, nel fatto cioè che ti consegni un set di elementi e di istruzioni che non ti lasceranno brancolare nel buio con il tuo logo in mano, ma ti daranno modo di riuscire sul serio ad utilizzare il tuo brand per comunicare. - Tu.
Il secondo punto grazie al quale riuscirai ad utilizzare la tua identità visiva, sei tu.Utilizzare il proprio brand per comunicare. Non solo per spuntare la voce della to do list e piazzare il logo nel nuovo sito web.
Ogni tua comunicazione dovrà essere sostenuta dalla presenza e dalla coerenza della tua brand identity: nei contenuti che produrrai dovrà essere presente il tono di voce del tuo brand ( formale, informale, in base al tuo target di riferimento), gli argomenti che tratterai nel tuo blog saranno in linea con la tua mission e con il tuo target, le immagini dei post saranno coerenti con la tua palette e con i font del tuo brand. Ma anche i tuoi profili social dovranno essere in grado di far parlare il tuo brand, tramite i colori, gli argomenti, il tono di voce.
Il brand è la personalità stessa del tuo business, senza, rischi di non far riconoscere il tuo business e di renderlo ibrido e incapace di comunicare.