Spesso mi rendo conto che molti blogger usano il proprio blog senza davvero capire la potenzialità di questo strumento. Me ne rendo conto molto più facilmente dal momento che io per prima, agli inizi, non avevo ben chiaro il fatto che un blog potesse essere un vero e proprio strumento di marketing.
Io sono una di quelle che lo ha aperto “perché lo hanno tutti, sono una web designer, vuoi che non lo abbia anch’io?!“.
Ecco, l’ho ammesso.
Ma poi, col tempo, e con l’interesse che ci ho messo nell’approfondire l’argomento, mi sono resa conto del fatto che avevo sbagliato partenza.
Per il mio lavoro, avere un blog, si è rivelato davvero fondamentale. Anzi, addirittura, per tutto il 2016, ho messo al centro di tutto il mio business plan, proprio il blog.
Ci sto lavorando tantissimo e presto sarà tutto visibile online.
Ma perché, una web designer, ma anche, diciamocelo, un commercialista, un creativo, una personal shopper, ecc. dovrebbero considerare il proprio blog un vero e proprio strumento di business?
Qualsiasi tipologia di mestiere, o qualsiasi passione da trasformare in professione, che abbiano dietro di sé competenza, passione appunto e esperienza, possono essere carburante per un’ ottima attività di blogging.
Questo perché ci sarà sempre qualcuno con una passione, che vorrà costruirsi una competenza e che sta vivendo le esperienze che magari tu hai già vissuto, e che potrai raccontare. Questo qualcuno arriverà a te grazie al tuo blog, e ci arriverà proprio perché era alla ricerca di qualcuno che lo potesse in qualche modo aiutare, guidare, tenere per mano e confortare.
Tu, con il tuo blog, potresti fare tutto questo, ti rendi conto? No. Io mica me ne rendevo conto. Poi hanno iniziato a scrivermi email riguardo gli argomenti che trattavo nei miei post, hanno iniziato a chiedermi consigli e a ringraziarmi. Ma sono anche arrivate proposte di collaborazioni, commissioni di nuovi progetti e richieste di consulenze.
Ed è proprio qui che volevo arrivare.
È bello, certo, rendersi utili con le proprie competenze e conoscenze, ma la gloria fine a sé stessa non sfama nessuno! 😛
Quando ho iniziato a capire che il mio blog poteva essere un ottimo strumento per porsi degli obiettivi professionali e raggiungerli, allora ho iniziato davvero a lavorare in tal senso.
Raccontare le proprie conoscenze, dare soluzioni a problemi che per te non lo sono più (ma per qualcuno, fidati, sì), non fa altro che darti credibilità professionale e farti conquistare la fiducia del tuo lettore.
La fiducia è fondamentale, prova a pensarci, in fondo la mettiamo in primo piano su la maggior parte delle decisioni che prendiamo: comprare le merende per i nostri bimbi, iscriversi ad un corso sul social media marketing, scegliere su quale e-commerce di scarpe effettuare il nostro prossimo acquisto, consigliare una professional organizer alla nostra collega, ecc.
In che modo posso guadagnare con il mio blog?
Non è sempre un’operazione diretta guadagnare con il proprio blog, e anzi, credo che quelle dirette a volte rovinino il rapporto che abbiamo con il nostro lettore. Penso a quelle odiose sidebar piene di banner e Google adsense che, assumendo i panni del lettore (che sono, anche molto assiduo!) mi viene da pensare che io avrei bisogno di cose utili, utili a me come informazioni e contenuti interessanti, e utili a te perché mi tengono incollata al tuo sito ( no invece che mi fanno rimbalzare su siti di vari sponsor!).
Però ci sono anche le vie di mezzo. Vediamo i principali guadagni derivanti dall’avere un blog, partendo dai più indiretti ai più diretti:
1. Vendere te stesso. Eh sì, perché mostrando le tue competenze, i tuoi servizi verranno richiesti e consigliati con più fiducia. Ti stai mettendo in mostra, sì per aiutare il tuo lettore a trovare soluzioni, ma anche a potenziali clienti, non scordarlo!
2. Vendere la tua conoscenza. Ovvero un servizio di consulenza. Se grazie ai tuoi post mostri che ne sai a pacchi, poi è normale che arrivino richieste di consulenze professionali 😉 Ma puoi anche considerare la possibilità di inserire una voce di menù “Consulenza online” e gestirle con pagamento Paypal e Skype!
3. Vendere dei tuoi prodotti. Fidelizzando il tuo pubblico, potrai ad un certo punto, provare a vendere i tuoi prodotti, che potranno essere tue creazioni (appoggiandoti magari a qualche marketplace tipo Etsy), oppure infoprodotti (eBook, workbook, corsi online). Questi ultimi soprattutto, per i tuoi lettori che già gustano i tuoi post informativi, saranno ottimi perché il lettore che conosce già il livello di informazioni che riceve dal tuo blog, sa di poter andare ad occhi chiusi con un infoprodotto che arriva da te. Si fida, sa che ci metti impegno e che dai sempre materiale utile su cui lavorare, e quindi lo acquista.
4. Vendere prodotti di altri ma perché tu li consigli (e anche qui torna il discorso della fiducia: se lo consigli tu, mi fido!). Ovvero affiliate marketing. Con Amazon ad esempio, puoi consigliare delle letture e percepire intorno al 10% per le vendite effettuate tramite il tuo link di affiliazione.
Allora che aspetti a mettere online il tuo blog?