Oggi finalmente riesco a scrivere il post che mi aspetta da due settimane. Sono stati giorni pieni questi ultimi per cui ora ho un po’ da recuperare con il blog. Bene, cominciamo subito.
Parliamo del fatto che spesso abbiamo poco tempo (appunto!) e dedicarci al blog o all’aggiornamento dell e-shop diventa un’ impresa. Senza contare che se lo fai lo vuoi anche fare bene, quindi senza trascurare aspetti come la cura delle immagini.
Ok, spesso aprire Photoshop per fare due modifiche alle immagini dei nuovi prodotti o del nuovo post ci porterebbe via una sfilza di tempo. In questi casi strumenti come Canva ( presto ne parleremo! ) e app per la modifica di immagini tornano utili più che mai.
Così, un’app che rientra tra le essenziali, sarà sicuramente VSCO
Una delle prime operazioni da fare in post produzione (ovvero dopo aver scattato la foto) è sempre il bilanciamento dei valori tonali, che sia agendo sulle curve in Photoshop oppure sistemando le alte luci e le ombre su Instagram, rimane comunque un’operazione che dovrebbe essere quasi automatica (diciamo pure obbligatoria!)
VSCO in questo ci dà molto più di ciò che è basilare. Gli strumenti di ritocco sono 11 ma quelli da non saltare sono: exposure, saturation, temperature.
In questo esempio io voglio rendere il bianco nella foto pulito e bianchissimo.
Il primo strumento che uso sarà Exposure, portando i valori quasi al massimo.
Già così il bianco è diventato bianchissimo, ma anche il soggetto nella foto si è un po’ scolorito, no?
Quindi andrò ad usare Saturation, alzando un po’ i valori, in modo da ridare vita ai colori.
Nella mia foto il rosa ha macchiato un po’ il bianco per cui andrò a contrastare con un colore complementare, abbassando i valori dello strumento Tint (questo aumenterà i blu, abbattendo così il rosa)
Ora con Temperature a -3 tolgo ancora un po’ di calore al bianco dell’immagine.
Pochissimi passaggi ma il risultato finale comunica in una maniera totalmente diversa dallo scatto originale, vero?
I punti di forza di VSCO.
VSCO ci mette anche a disposizione dei filtri già pronti, e ne troviamo molti tra cui scegliere e di cui potremo anche modificarne l’intensità. Da un punto di vista professionale sono sicuramente a livelli più alti rispetto a quelli di Instagram o di Canva.
Altro punto di forza è che in VSCO ci si registra e si entra a far parte di una community, da cui diventa facile trarre ispirazione. Avremo infatti un bellissimo feed da consultare nei momenti di calo creativo 🙂