Ecco io oggi avrei dovuto scrivere di come creare una Lightbox per fare meglio le foto ai propri prodotti ma, parlavo con una cliente del fatto che non serve per forza firmare un contratto con una banca che ti offre il POS virtuale, per poter aprire un e-commerce e accettare ogni tipologia di pagamento, allora ho cambiato i miei piani.
Il fatto è che non era la prima volta che mi capita di far chiarezza su questa questione, per cui ho pensato: è normale, questo argomento è sempre così, un po’ complicato! Provo a scriverlo semplice? Provo.
I METODI DI PAGAMENTO
Dunque, se parliamo di METODI di pagamento (ovvero come effettuare i pagamenti), giustamente sul vostro e-commerce vorrete Carta di credito, Paypal, bonifico, ecc (gli altri possono essere bollettino postale, contrassegno, ma non vengono praticamente più utilizzati.).
Il metodo di pagamento tramite Bancomat è invece un fatto nuovo, un servizio che da marzo (qui maggiori info) dovrebbero offrire tutte le banche ma ora come ora sono solo alcune quelle che lo forniscono (Unicredit, ad esempio,dà questa possibilità. Si può pagare online direttamente con il bancomat, venendo reindirizzati su una pagina della banca stessa).
I SISTEMI DI PAGAMENTO
Se invece parliamo di SISTEMI di pagamento (ovvero come ricevere i pagamenti) allora inizia la confusione!
I sistemi di Pagamento per un e-commerce sono sostanzialmente 2:
1. POS VIRTUALE.
Per averlo si dovrà necessariamente effettuare un contratto con un istituto bancario che offre questo servizio. Ha dei costi di commissione alla banca o costi fissi mensili.
Si divide in due tipologie:
– POS virtuale.
La banca stessa offre una pagina di atterraggio per i pagamenti, gestita da loro anche sotto il punto di vista della sicurezza, percui non servirà preoccuparsene sul proprio sito (ovvero non bisognerà acquistare certificati ssl di sicurezza per il proprio sito). I dati delle carte di credito vanno a finire direttamente sui server sicuri della banca, senza neanche passare sul vostro sito e-commerce. Questo aspetto è positivo per quanto riguarda la sicurezza dell’utente e anche la nostra, perchè non avremmo la responsabilità di tenere in sicurezza dati di carte di credito.
Con questo sistema non si possono gestire pagamenti automatici con prelievi periodici da carte di credito (tipo abbonamenti).
– POS virtuale server to server (S2S).
La differenza sostanziale con il POS virtuale classico, sta nel fatto che i dati delle carte di credito vengono inseriti e custoditi direttamente nel server in cui risiede il vostro sito web, per poi essere comunicati alla banca in un secondo momento. Questo implica che per mettere online il proprio sito web bisognerà acquistare un server dedicato, con annesso certificato di sicurezza ssl, e farsi carico della responsabilità dei dati inseriti.
Con questo sistema si possono gestire i pagamenti automatici con prelievi periodici da carte di credito.
2. GATEWAY.
Per capirci: Paypal (poi in realtà ce ne sono anche altri, tipo Banca Sella, ma tanto più economici di Paypal per ora non ce ne sono).
Totalmente diverso dal POS virtuale. Permette di effettuare pagamenti con carte di credito anche se non si è registrati al servizio (l’utente non è obbligato ad avere un account Paypal per pagare tramite Paypal con carta di credito). Le transazioni passano tutte tramite i loro server, senza neanche passare dal proprio sito e-commerce, e se si è registrati non bisognerà neanche inserire i dati della carta di credito, ma solamente una password.
Inoltre offrono anche un vero e proprio conto virtuale, utile sia per il venditore (che tiene più facilmente traccia delle entrate), che per il compratore, che può utilizzarlo direttamente per effettuare i pagamenti (utilizzando quindi il saldo sul conto invece che la carta di credito collegata).
Non si ha la responsabilità della custodia dei dati bancari, per cui niente acquisti di certificati di sicurezza, e anche se il sito non è alloggiato su server dedicato, si potranno gestire pagamenti automatici con prelievi periodici (in questo caso sia da conto paypal che da carte di credito collegate).
È importante, quando si avvia un e-commerce, non sprecare parte del proprio budget in contratti con banche per servizi che in realtà non ci servono. Il gateway offre tutto ciò che possono offrire le banche e anche qualcosina in più. E oltretutto è il metodo di pagamento preferito dagli acquirenti online (vedi, appunto, Paypal).
Ovviamente la scelta dei sistemi di pagamento dipenderà sempre dal progetto e-commerce che c’è alla base.
Nel caso di un e-commerce appena nato Paypal è perfetto perché non richiede spese di attivazione o fissi mensili e, se ce ne fosse il bisogno, dà anche la possibilità di gestire i pagamenti automatici ricorrenti.
Non servirà acquistare un server dedicato né certificati di sicurezza.
Ché poi possedere un server dedicato è una scelta che se ne tira dietro altre, tipo assumere, secondo me, un sistemista.
Insomma, almeno all’inizio, facciamola semplice, poi se il volume di acquisti dovesse crescere a dismisura, o dovesse il vostro e-commerce diventare principale concorrente di Amazon, allora sarete sicuramente ancora in tempo per fare le cose in grande, no?