Sul tavolo da pranzo.
Esattamente come faceva mia mamma {e come fa tutt’ora} quando doveva ‘lavorare’: prendeva la sua macchina da cucire e iniziava a definire il lavoro che prima aveva imbastito.
Questo perché le persone avevano bisogno di essere ‘presentabili’ e quindi al pantalone troppo lungo andava rifatto l’orlo e il cappotto andava rifinito sui fianchi in modo che vestisse meglio.
Abbiamo sempre il bisogno di essere contestualmente presentabili, perché il modo in cui ci vestiamo, e quindi presentiamo, comunica qualcosa di noi.
Noi possiamo {anzi dovremmo proprio farlo} decidere cosa comunicare di noi e come farlo, già nella vita reale, fisicamente, ma anche in quella virtuale.
Insomma, esattamente come succede per strada o ad un colloquio di lavoro, la nostra presenza anche sul web è sottoposta ad occhi attenti, che percepiscono il nostro messaggio, e sono molto critici aggiungerei. Questo determina i loro rapporti con noi. E se i rapporti che noi vorremmo con loro fossero lavorativi? Se fossero dei nostri potenziali clienti? Stiamo mandando il giusto messaggio? Non è che son sempre gli altri a non capire eh! 😉
Tornando a mia mamma che cuciva, per rendere più presentabile il vicinato, ecco a me questa cosa affascinava non poco, tant’è che iniziai molto presto a metter mani alla sua macchina da cucire. L’adolescenza l’ho anche passata a stringermi i jeans da sola {li volevo esattamente come quelli dei Ramones, li adoravo}.
Tutto questo per dire che, ci ho pensato spesso, c’è un filo, neanche troppo sottile, che lega il mestiere della sarta e quello del web designer : confezionare apparenza. Evidentemente è una cosa che mi ha sempre affascinato, ma non ero tipo da stilista io (o fashion blogger!).
È una roba importante questa dell’apparenza, molti la associano alla superficialità, all’ inganno. Io credo sia piuttosto un mezzo di comunicazione, di espressione. Uno dei tanti, certo, ma uno dei più importanti.
Poi il ‘cosa’ decidi di comunicare e il ‘come’ lo fai vivere sulla pelle del tuo principale utente, è tutta questione di User Experience design.